La manifestazione che si tiene dal 7 al 10 novembre a Milano, è sempre più apprezzata a livello mondiale. E quest’anno fa il punto anche sulla mobilità green.
In Italia si vendono ogni anno quasi due milioni di auto, e nel nostro Paese non c’è un grande salone delle quattro ruote. L’Europa è un mercato da 15 milioni di vetture, e il salone di Francoforte 2019 ha dimezzato il numero di padiglioni. Poi c’è l’Eicma di Milano, la fiera internazionale delle moto: quest’anno, dal 7 al 10 novembre, si presenta a Rho con due padiglioni in più rispetto all’edizione 2018 per ospitare ben 1.800 marchi provenienti da più di 40 Paesi. Un’edizione da record. Eppure di moto in Italia se ne comprano appena 250 mila. E i giovani sembrano sempre meno affascinati dal rombo delle due ruote.
A cosa è dovuto allora l’interesse di pubblico e operatori per l’Eicma? «Ormai è una fiera riconosciuta come un punto di riferimento a livello mondiale, dove si vendono 60 milioni di pezzi all’anno» risponde Andrea Dell’Orto, presidente di Eicma. «Quasi il 60 per cento degli espositori proviene dall’estero e anche le aziende asiatiche ci vedono come una vetrina per presentare in anteprima i loro prodotti e come un’occasione per confrontarsi con operatori provenienti da altri continenti».
Inoltre, sostiene Dell’Orto, Milano si presta bene a ospitare appuntamenti di questo livello, trasferendo in città una serie di eventi legati al mondo delle moto. Del resto è solo Milano, in Europa, a permettersi ogni anno una fiera così importante dedicata alle due ruote: quella in Germania, a Colonia, è biennale. «L’Italia è percepita come il cuore della tradizione motociclistica e come fucina di soluzioni per il futuro» spiega Dell’Orto. «Non solo. A differenza dell’auto, la moto muove ancora la passione e molti giovani vengono in fiera anche se non posseggono un motociclo».
Ma non ci sono solo le due ruote a motore: quest’anno un intero padiglione è riservato ai produttori di bici e moto elettriche, mentre un’area sarà dedicata alle start-up che si occupano di mobilità. «Le nuove tecnologie, sia nell’elettrico sia nei motori tradizionali sia nella sicurezza, toccheranno tutte le case» sottolinea il presidente di Eicma.
Tra le novità 2019 c’è stata Eicma For Kids, un tour dedicato alle due ruote e alla sicurezza che ha coinvolto dalla primavera a settembre più di duemila bambini in otto città lombarde. Insomma, da presidente dell’Eicma Dell’Orto può considerarsi soddisfatto. Sarebbe pronto a tornare a capo dell’Ancma, l’associazione confindustriale delle moto da cui è stato esautorato in seguito a quello che lui considera un golpe? «Potrei ricandidarmi, non avendo superato la metà del mandato da presidente» replica Dell’Orto «ma sinceramente lo vedo difficile. Oggi spero solo che la situazione si normalizzi, l’Ancma è importante per il Paese».
Fonte: Panorama